La chiesa di Santa Maria del Carmine alla Concordia, situata ai margini dell'omonima piazzetta a Napoli, rappresenta un gioiello storico con una storia che si estende dal XVI secolo. In questo articolo, esploreremo la sua architettura, opere d'arte e gli eventi che ne hanno segnato la storia.
L'edificio, eretto nel 1556 per volere del padre carmelitano Giuseppe Romano, è una testimonianza dell'architettura religiosa del Cinquecento. Tuttavia, nel corso del XVIII secolo, l'architetto Giovan Battista Nauclerio apportò significative modifiche, donando all'edificio la forma che ammiriamo oggi.
Nel 1735, Nicola Tagliacozzi Canale contribuì con il suo talento alla progettazione di opere di falegnameria, arricchendo la chiesa con dettagli artigianali. Presso la porta della sacrestia, un dipinto attribuito a Giovanni Bernardino Azzolino rappresenta San Girolamo con San Michele, aggiungendo un tocco di spiritualità e arte.
Le cappelle laterali della chiesa custodiscono opere d'arte di notevole interesse. Tra queste, spiccano le tele di Andrea Miglionico e Paolo De Matteis, insieme alle creazioni della bottega di quest'ultimo. Questo patrimonio artistico offre ai visitatori uno sguardo privilegiato sulla ricchezza culturale e artistica della Chiesa di Santa Maria del Carmine alla Concordia.
Nella cappella di sinistra c'è la dipinto su tela di Andrea Miglionico: "Santi Francesco di Paola, Agata e l’Addolorata che adorano il Crocifisso" che ricalca lo stile di Luca Giordano.
Ancora nelle cappelle di sinistra sono ritrattatte dalla Bottega di De Matteis alcune opere uniche come "Santi Gennaro ed Antonio e San Giuseppe con Santa Maria Maddalena de’ Pazzi"
La facciata del Settecento, con le sue lesene composite e il sistema decorativo a volute, si presenta come un esempio di eccellenza architettonica. Tuttavia, un incendio durante una celebrazione liturgica ha reso necessario un radicale restauro negli anni recenti. Quest'opera di recupero ha preservato l'integrità della facciata, garantendo che continui a emozionare i visitatori.
La chiesa, conosciuta anche come Santa Maria della Concordia, è stata costruita nel 1556 grazie alle elemosine dei fedeli. Il suo piccolo convento ha ospitato i frati carmelitani, contribuendo alla vita spirituale della comunità. Nel corso dei secoli, la chiesa ha vissuto diverse fasi, dal rifacimento del 1718 al restauro minimalista del 1858, testimonianze della sua adattabilità e resilienza nel corso del tempo.
In conclusione, la Chiesa di Santa Maria del Carmine alla Concordia rappresenta una testimonianza dell'arte che parte proprio dal basso, un simbolo architettonico e della storia di Napoli. La sua bellezza intramontabile e il suo significato storico la rendono una destinazione imperdibile per chiunque desideri immergersi nell'eredità culturale della città.
Chiesa di Santa Maria del Carmine alla Concordia
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