Ad ogni angolo c’è un pezzo di storia da raccontare, scoprilo con noi!
Cosa vedere nei Quartieri Spagnoli
Cosa visitare nei Quartieri Spagnoli
Ad ogni angolo c’è un pezzo di storia da raccontare, scoprilo con noi!
Sapete cosa vedere nei Quartieri Spagnoli di Napoli? Siamo qui apposta, vi faremo scoprire la storia, le curiosità e l'autentica cultura napoletana che rende questo luogo così unico.
I Quartieri Spagnoli, nati alla fine del XVI secolo con l'arrivo degli spagnoli, sono un cuore pulsante nel centro di Napoli. I quartieri si presentano come tante stradine a formare una griglia simmetrica (tipica delle città spagnole) formate da vicoli che trasudano umanità e tradizione.
Facilmente potrete ammirare e respirare letteralmente l’odore dei panni puliti stesi ad asciugare fra un balcone e un altro. Nelle stradine è frequente sentire musica napoletana e improvvisati cantanti che rallegrano i vicoli da un’estremità all’altra.
Gli amanti dell'arte e della cultura troveranno qui una serie di chiese e monumenti sacri e profani, tra cui le chiese, gallerie, ingressi per la Napoli sotterranea e intere strade dedicate a Totò e Maradona.
Qui troverete la Mappa di tutte le attrazioni culturali da vedere e una descrizione dettagliata delle stesse di seguito.
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Ad Oggi uno dei luoghi più caratteristici, vivi e autentici di Napoli
Come detto i Quartieri Spagnoli hanno avuto origine nel 1500 con l’arrivo delle truppe del Re di Spagna stanziate lì per sorvegliare il popolo in caso di rivolta. Divenute poi abitazione dei cittadini che si trasferivano dalle campagne circostanti per abitare in città, le strade dei Quartieri sono sempre state di difficile gestione a causa della povertà e prostituzione dilagante.
Difatti anche durante la seconda guerra mondiale le truppe di occupazione americane erano solite andare nei quartieri per cercare divertimento.
Negli ultimi anni sono stati fortemente rivalutati e sono diventati un centro turistico importante, per la sua posizione e le attività di carattere enogastronomico, b&b e di artigianato che sempre più vi fioriscono.
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Vico Speranzella, uno dei nostri principali itinerari suggeriti è proprio lungo questa strada nel cuore dei quartieri, in quanto taglia da una parte all’altra il centro storico e collega Piazza del Plebiscito fino alla Pignasecca. È una delle strade più frequentate da locali e turisti in quanto lungo il percorso sono collocati moltissimi ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, chioschetti e negozi.
Vico Lungo Gelso, è la strada parallela alla Speranzella più a ridosso di Via Toledo, sicuramente più riparata in quanto non vi transitano i veicoli, difatti è stata la prima a diventare più turistica e meta attrattiva per chi passeggia a Via Toledo.
Vico Tiratoio e Sant’Anna di Palazzo, la cosidetta “strada dei cuori” se avete avuto modo di vedere online delle immagini di cuori appesi lungo una strada caratteristica, ebbene è qui che è stata scattata.
Oltre ai cuori si mangia e si beve in quantità, ci sono ottimi locali e ristoranti da non perdere.
Vico Totò e De Filippo, il vico Portacarrese a Montecalvario è un progetto nato da Massimliano Mantice e realizzato con Onlus VivaNapoli un’associazione culturale napoletana che hanno spinto la creazione di queste opere d’arte sottoforma di murales dedicati a Totò e De Filippo, addirittura potrete vedere la famosa finta Tipografia Lo Turco celebre nel film “La Banda degli Onesti”.
Vico Emanuele de Deo, oramai ribattezzato “vico Maradona”, famoso per l’appunto per le tante attività dedicate al mito infinito di Diego Armando Maradona, che culmina poi nello spiazzare dove è presente un vero e proprio mausoleo.
Via Pasquale Scura, avete mai sentito parlare di Spaccanapoli? Penso proprio di sì, essendo una delle strade più famose al mondo, che divide la città da nord a sud partendo dalla sommità dei quartieri per arrivare nel cuore del centro storico di Napoli ed attraversarlo.
Vico Teatro Nuovo, anch’essa parallela insieme a Speranzella e Vico Lungo Gelso di via Toledo è uno dei cuori pulsanti della movida partenopea, in quest’area sono collegati tutti i famosi spritz a 1 euro (Cammarota, Pisano Dog etc.) e diverse famose trattorie (Nennella, che attualmente è in fase di “trasloco”).
I principali Monumenti Storici nei Quartieri Spagnoli e nelle aree limitrofe
Largo Maradona, alla fine della strada Emanuele De Deo oramai rinominata la “strada di Maradona” ritroviamo un ampio spiazzale battuto da migliaia di turisti ogni giorno, il cosidetto Largo maradona, luogo di unione fra sacro e profano che ospita un verio e proprio santuario dedicato al Genio del Calcio, dove c’è un grande Murales dedicato a Diego Armando Maradona e un intera piazza stracolma di dediche e doni donati dagli appassionati di calcio (non solo tifosi napoletani) a questo luogo mistico.
Ad arricchire il luogo il largo ospita anche un'altra opera di un grande street argentino di Francisco Bosoletti, raffigurante Iside Velata, una figura misteriosa che richiama la dea Iside.
Galleria Borbonica, percorso sotterraneo fatto realizzare dal Re Ferdinando II di Borbone nel 1853, collegava il Palazzo Reale con la Piazza Vittoria tramite un cunicolo sotterraneo ideale per fughe di emergenza.
Divenuto poi durante il secondo conflitto mondiale un fondamentale rifugio antibombe per i napoletani, sarà poi rivalutato solo nel 2005 grazie a geologi e volontari, che hanno rivalorizzato l’opera che ora si articola in 4 percorsi.
Teatro Augusteo, complesso teatrale antistante l’uscita della fermata Augusteo della funicolare Centrale di Napoli. È stato realizzato nel 1929 da Arnaldo Foschini e Prieluigi Nervi, da un progetto già esistente di Luigi Vanvitelli, essendo questo prima interno al palazzo Berio e poi ristrutturato e demolito in sua parte per la realizzazione della nuova piazza. Dal 1992 è stato riabilitato a pieno regime per lo spettacolo teatrale attraverso una sua ristrutturazione.
Foqus, la Fondazione Quartieri Spagnoli onlus è un’associazione a cui è stata affidato il progetto di responsabilità sociale operante per la rigenerazione urbane dei Quartieri Spagnoli. È un complesso di 10.000 metri quadri fondato nel 1560 da Maria Ilaria D’Apuzzo.
Galleria Umberto I, è un'iconica struttura commerciale e architettonica situata nel cuore del centro storico della città. Questa elegante galleria vanta un'architettura neoclassica mozzafiato, con una cupola in vetro e ferro che la rende una destinazione di interesse storico e culturale. La Galleria Umberto I ospita una varietà di negozi, ristoranti e caffetterie di lusso, rendendola un luogo ideale per lo shopping e il relax.
San Carlo, Il Teatro di San Carlo a Napoli è uno dei teatri dell'opera più antichi e prestigiosi al mondo. Fondato nel 1737, è noto per la sua storia ricca di tradizione e per essere stato il teatro d'opera più grande d'Europa al momento della sua apertura. Il teatro offre spettacoli di opera, balletto e musica classica di alto livello. La sua architettura e acustica sono eccezionali.
Realizzate fra il 1500 e 1800, legate tutte da fede e mistero
Realizzate fra il 1500 e il 1800 sono per la maggior parte risalenti alla dominazione spagnola. Durante il periodo borbonico diversi nobili spagnoli e gruppi ecclesiastici furono determinanti per la costruzione delle diverse chiese che si erigono nei Quartieri Spagnoli.
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Chiesa di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe, complesso eretto a fine 1700, è costruito dalla cappella e una casa Museo della Santa, famosissima e meta di speranza per tutte le donne che desiderano la maternità. All’interno del Museo, infatti, è presente anche la sedia miracolosa dove si narra che fosse utilizzata dalla santa per aver sollievo dai dolori della Passione di Cristo durante la Quaresima.
Chiesa di Santa Maria della Mercede a Montecalvario, la chiesa risale al 1560, ha un magnifico altare maggiore con l’opera d’arte realizzata da Domenico Antonio Vaccaro che ricalca perfettamente il suo stile barocco napoletano.
Chiesa di Sant’Anna di Palazzo, realizzata nel 1572 per onorare la vittoria di Lepanto sugli ottomani è stata chiesa di illustri napoletani come Eleonora Pimentel Fonseca, donna rivoluzionaria napoletano che qui celebrò il matrimonio e vi seppellì il figlio.
L’attuale struttura è stata rifatta successivamente il 1943 a causa dei bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale.
Chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori (ex Monastero), fondata nel 1516 è situata proprio all’ingresso per percorso Spaccanapoli, difatti gode di un panorama unico. All’interno di questa magnifica struttura sono collocate diverse famose statue miracolose come S. Maria Ognibene ai Padri Serviti e la statua dell’Addolorata, incoronata da Ferdinando II.
Sentieri naturalistici e parchi che non ti aspetti
Nei Quartieri Spagnoli e intorno ad essi coesistono diversi parchi e sentieri che affacciano sull'immenso Vulcano e Golfo di Napoli.
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Parco dei Quartieri Spagnoli, realizzato nel 1621 inizialmente per essere un convento, durante il 1808 venne trasformato nell’occupazione francese in un Ospedale Militare. Solo a partire dal 1992 è stato riqualificato come parco verde per i cittadini e per ricostituire un luogo importante di aggregazione. Oggi è aperto al pubblico e sono diversi gli eventi organizzati dal http://pessoalunapark.it/ al suo interno.
Pedamentina di San Martino, percorso panoramico e naturalistico che con 414 gradini congiunge la Certosa di San Martino al Corso Vittorio Emanuele una delle più belle e importanti vie di Napoli, da cui si può accedere facilmente agli antistanti Quartieri Spagnoli.
La vista è mozzafiato, in quanto è possibile godersi il panorama di tutto il golfo di Napoli dall’alto lasciandosi alle spalle gli orti e i giardini della Certosa di San Martino.
Salita del Petraio, 503 gradini collegano il centro del Vomero al Corso Vittorio Emanuele appena sopra i Quartieri Spagnoli, è uno dei percorsi da fare a piedi più suggestivi di Napoli. Si articola proprio fra i ciottoli lasciati dagli eventi atmosferici da cui deriva il nome Petraio, è stato realizzato nel 1500 e prima abitato da pastori e lavandaie, oggi ospita tante villette stile Liberty da dove scorgere il panorama mozzafiato del golfo di Napoli.
Giardini del Molosiglio, parco pubblico della città Partenopea, è appena vicino alla stazione marittima e il lungomare di Napoli. Realizzato negli anni 20 oggi è stato riqualificato ed è passato da essere deposito del grande arsenale di Napoli a parco verde collegato direttamente con il Circolo Canottieri Napoli.
Lungomare di Napoli, lungo 3 km partendo dal Castel dell’Ovo, proseguendo per via Caracciolo e poi terminando a Mergellina è uno delle più suggestive passeggiate da poter fare in serenità del capoluogo partenopeo, essendo anche Area pedonale.
Siamo andati in ogni singolo vicolo solo per raccontartelo
Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe, la patrona delle Donne Sterili Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe, al secolo Anna Maria Rosa Nicoletta Gallo, è una figura venerata nella tradizione religiosa napoletana e la sua dimora proprio nei pressi del vico Speranzella (a vico Tre Re) è frequentata da numerosi fedeli ogni anno. Oggi, è […]